Punto e accapo – A piedi nudi nella Reflessologia Plantare

Reflessologia Plantare

Oggi abbiamo fatto due chiacchiere con Claudia, la nostra Reflessologa Plantare.

Cosa ti ha spinto a diventare Reflessologa?
Dopo essermi dedicata per tanto tempo all’attività lavorativa nell’azienda di famiglia, avevo capito che non era il mio percorso. Dentro di me era “assopita” una parte cui avevo concesso troppo poco spazio nella mia vita, fino a quel momento. Parlo della “passione” per i rimedi naturali. Ho preso in mano il mio futuro e ho iniziato a studiare naturopatia per portare benessere alle persone: un progetto di vita completamente nuovo! All’Accademia Naturopatica ho conosciuto il grande amore :-):
la Reflessologia Plantare!

Perdona l’ignoranza, ma cos’è esattamente la Reflessologia Plantare?
Nel campo delle tecniche naturali, la Reflessologia Plantare è tra le più conosciute.
È un’antica Arte della Salute: si definisce “Scienza dei Riflessi” perché utilizza la corrispondenza tra punti del piede (detti riflessi,appunto) e i vari organi del nostro corpo. Attraverso una serie di tecniche di manipolazione, si individuano eventuali blocchi energetici che impediscono il buon funzionamento degli organi e che turbano l’equilibrio psicofisico. Stimolando i punti corrispondenti alle parti del corpo, la Reflessologia Plantare sollecita l’organismo all’auto-guarigione.

Stiamo parlando di “lettura del piede”?
Senza prevedere il futuro, però! Scherzi a parte, i piedi riflettono la persona con tutte le sue caratteristiche: energetiche, fisiologiche, anatomiche, emozionali, mentali, psicologiche e perfino spirituali. Si può affermare che viene inviato un messaggio; successivamente, il cervello interpreta il segnale, formula una risposta adeguata e, quindi, intraprende l’azione più opportuna. Tale attività si manifesta a livello del subconscio, dove non esistono parole per descrivere quanto sta accadendo.

Okay, ma una volta superato l’imbarazzo (presente almeno in alcuni di noi) di farsi “schiacciare” i piedi, che beneficio ci porta?
Ah guarda, se ne possono trarre mille benefici. Per esempio, risolvere una difficoltà immediata quale un improvviso mal di schiena o un problema di stipsi; ma la Reflessologia Plantare può dare un gran sollievo anche ai disturbi di carattere più ripetitivo, come quelli legati alla menopausa, alle allergie e ai dolori cronici: emicrania o sciatalgia. Esistono, poi, tante altre malattie in cui la Reflessologia ha un importante ruolo di supporto, come per chi soffre di sclerosi multipla o deve affrontare un ciclo di chemioterapia.

Grazie per la chiacchierata. Mercoledì 30 ottobre, quando sarai nuovamente qui da noi, approfondiremo ulteriormente l’argomento, vero?
Più che volentieri!

Un saluto di riflesso,
Valentina, Loredana, Marielle & Rachele